Benvenuti nel mondo delle storie! È questo che ci ha trasmesso subito 📖 Servitori di Storie 📖 quando abbiamo letto la sua sinossi. D'altronde, quando un libraio in cerca di risposte viene trasportato in un mondo popolato da pirati, maghi e un "collezionista di maniglie" (meraviglioso, abbiamo subito pensato), cos'altro puoi pensare? Da amanti di storie, ci siamo incuriositi e abbiamo voluto conoscere Valerio Marcozzi e il suo ultimo lavoro…
La magia di Servitori di Storie: un viaggio tra realtà e fantasia
La trama del cortometraggio ruota attorno a Beppe, un libraio che vede la sua vita sfuggirgli di mano a causa del successo dei franchising e dell’ e-commerce che minacciano il suo negozio. Ormai rassegnato a un fallimento apparentemente inevitabile, la sua routine viene interrotta dall'arrivo di una donna misteriosa che entra nella sua libreria. Questa figura enigmatica, che non parla ma comunica solo attraverso un block-notes, chiede a Beppe un libro che lui non conosce. Eppure, come per magia, quel libro è lì, sugli scaffali della libreria.
Beppe scopre che le pagine del libro sono tutte bianche, tranne una. La lettura di quella pagina lo trascina in una dimensione fantastica, un mondo popolato da pirati, maghi e collezionisti di maniglie. Un mondo in cui realtà e fantasia si intrecciano, e dove Beppe si ritrova a vivere avventure incredibili. Ma c’è qualcosa di rotto in questa storia, proprio come nella sua vita, e sarà proprio lui a dover rimettere tutto a posto, trovando la forza per aggiustare la storia e, nel frattempo, se stesso.
Attraverso la narrazione, Servitori di Storie ci invita a riflettere su come a volte la chiave per risolvere i nostri problemi non risieda nel cercare risposte esterne, ma nel guardare dentro di noi, nella nostra storia, e nelle storie degli altri.
L'intervista: un viaggio tra fantasia e realtà
PROPOSITO: "Ciao Valerio, la domanda scontata per iniziare: da dove nasce l'idea di Servitori di Storie e perché è nato?"
VALERIO: "Come ogni cosa che scrivo, nasce tutto dalla voglia di raccontare e metabolizzare esperienze vere e vissute. Volevo creare una storia che fosse una sorta di specchio per chiunque si senta perso o in cerca di una direzione, proprio come Beppe, il protagonista. Credo che ognuno di noi, in qualche momento della vita, si sia sentito come lui, alla ricerca di risposte, e volevo dare a questa ricerca un tocco di magia e avventura."
PROPOSITO: "Quando abbiamo letto del film, essendo io un fumettista, il collegamento con film passati come La storia infinita e tutto quel filone è stato naturale. Sono fantasie oppure è un background che ci accomuna?"
VALERIO: "Vero, anche io adoro quel filone cinematografico e mi piace combinare la fantasia con la vita reale. L’idea di poter esplorare un universo che va oltre i limiti della realtà quotidiana mi ha sempre affascinato. Credo che queste storie abbiano la capacità di parlare alle persone in modo diretto, toccando corde profonde. La fantasia non è solo un modo per evadere, ma una lente attraverso la quale possiamo vedere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda. È come dare forma ai nostri sogni e alle nostre paure in un modo che diventa più comprensibile e, a volte, anche più affascinante."
Continuando la nostra conversazione, abbiamo toccato un altro aspetto che rende il cinema di Valerio così unico.
PROPOSITO: "Tutto questo mi riporta a un altro filone italiano come Freaks Out di Mainetti, Jeeg Robot, ecc. Uno stile fresco, giovane ed internazionale. Ti senti di farne parte?"
VALERIO: "Fantastico, Gabriele Mainetti lo adoro e ti ringrazio per il paragone! Sì, Servitori di Storie rientra in quel filone di film che si allontanano dai canoni classici del cinema italiano per esplorare nuove forme di narrazione. Mi piace l’idea di poter offrire al pubblico un’esperienza che sia al tempo stesso familiare e sorprendente, mescolando elementi della nostra tradizione con un tocco di internazionalità. Credo che il cinema italiano abbia un enorme potenziale e, quando ci permettiamo di osare un po' di più, possiamo creare storie che davvero fanno da ponte tra culture diverse e che parlano a tutti, indipendentemente dalla loro provenienza."
PROPOSITO: "La domanda delle domande, il Collezionista di Maniglie, sembra un personaggio fuori da ogni schema solo a sentirlo nominare, è così?..."
VALERIO: "ah ah ah, effettivamente... lui è un personaggio eccentrico, diciamo che nell'immaginario comune è colui che può ricordare in qualche modo un Cappellaio Matto. Effettivamente sarà un personaggio molto particolare..."
La produzione: un viaggio tra luoghi e talenti
Il cortometraggio è stato girato tra le suggestive location di Acqui, la Cittadella di Alessandria e Bergeggi, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di un team di professionisti eccezionali. Nel cast troviamo attori come Giuseppe Diano, Barbara Eforo, Diego Casale, Federico Clerico, Andrea Robbiano e Valentina Reggio. "Ognuno di loro ha contribuito a dare vita a personaggi intensi e ricchi di sfumature".
Dietro le quinte, Valerio Marcozzi ha potuto contare sul talento di Edoardo Nervi come direttore della fotografia, Francesca Riccardo come aiuto regia, Marco Paolini per il sound design e la fonica in presa diretta, e Flavio Cuccurullo, autore delle musiche originali. Anche il lavoro di Alessandro Piccardo nelle riprese aeree, Frida Federici per il trucco e Michele Monti come fotografo di scena hanno dato un tocco di magia all'intera produzione.
Distribuito da SCIARADA -
con il sostegno di Rotary Club di Acqui Terme, Lions Club di Acqui Terme, Pompe Garbarino S.p.A., Alice Tirri - Tirri S.r.l., con il patrocinio di COMUNE di ACQUI TERME, COMUNE di ALESSANDRIA COMUNE di BERGEGGI, REGIONE PIEMONTE.
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione "E.Franchini"
Con il sostegno di Fondazione Film Commission Torino-Piemonte
Un debutto speciale e un viaggio internazionale
Valerio ci ha spiegato che la scelta di presentare il cortometraggio all'Acqui Storia non è stata casuale. “Acqui è la mia casa,” ci ha detto con un sorriso. La presentazione ad Acqui è infatti solo la prima tappa di un percorso che porterà Servitori di Storie nei principali film festival italiani e internazionali.
La carriera di Valerio Marcozzi
"Sfruttando la mia esperienza e l'utilizzo degli effetti visivi, varcherò il confine tra realtà e fantasia nel cortometraggio "Servitori di Storie". Il mio obiettivo sarà quello di creare un'esperienza cinematografica coinvolgente, in grado di emozionare gli spettatori."
Servitori di Storie è solo l'ultimo di una serie di lavori che dimostrano la crescita e il talento di Valerio come regista e produttore. Tra le sue opere precedenti troviamo Sgaientò (2024, mockumentary, in fase di realizzazione, stay Tuned), Scossa (2023), Anima (2022), Malìa (2022), Il Fabbricante di Scintille (2021) e In Tempo (2020). Ogni progetto ha permesso a Valerio di affinare le sue competenze e di costruire una narrazione sempre più coinvolgente e unica.
Visita il sito di Valerio Marcozzi, per vedere tutto quello che fanno lui ed il suo fantastico team!
Un invito a scoprire una storia che parla di noi
Siamo entusiasti di seguire il percorso di Servitori di Storie e crediamo che il messaggio di questo cortometraggio possa toccare profondamente il cuore di chiunque decida di lasciarsi trasportare da questa narrazione. L'appuntamento è venerdì 18 ottobre alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Ariston di Acqui Terme, per la presentazione ufficiale nell'ambito dell'Acqui Storia. Per l’evento, è gradita la prenotazione scrivendo a info@acquistoria.it o chiamando il numero 0144-770203 dalle 9.00 alle 13.00. (ndr: l'evento è gratuito, fino ad esaurimento posti...)
Non vediamo l’ora di immergerci in questo viaggio straordinario e di lasciarci guidare da Valerio Marcozzi nel suo mondo di storie che cambiano, emozionano e trasformano.
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